Realizzazione piano scorrevole per L200
Ci tengo a precisare che quanto da me riportato di seguito é già presente in quest'altro forum* da tempo, e da me redatto, da prima che scoprissi il Mitsubishiclubitalia forum.
* http://www.forum.clubvolvoitalia.it/index.php?topic=5625.msg91517#msg91517
Ho ritenuto necessario e fondamentale per il mio lavoro adottare questa soluzione perché a me serve una cassettiera che contiene ricambi, anche se una é comunque poco, ma lo spazio sul cassone é quello che é, oltre ad una superficie di appoggio per le macchine espresso nel mio caso, o altro da caricare.
Fra l'altro é installato l'hard top di tipo medio sufficientemente squadrato che impone l'altezza, ma se dovete acquistarlo exnovo, prende il più alto, quello che sovrasta la cabina, ci lavorerete meglio.
Montando la cassettiera diciamo aderente alla schiena della cabina, vi accorgerete che con la sponda aperta, per aprire un cassetto ci si deve sdraiare. E qui appunto la necessità di ovviarvi in qualche maniera, con qualche cosa che ve la porti vicino.
Ho provato a cercare in internet, e come al solito, ho trovato in Germania un qualche cosa da cui ho preso spunto visivo, ma non crediate che ve la regalino. Il problema é che non sfruttava però per bene tutta la superficie disponibile.
Un altro problema era capire come e cosa utilizzare come guide. Dopo una estenuante ricerca, e quando stavo per arrendermi, (come sempre alla fine succede), sono venuto a conoscenza delle guide con pattini a circolazione di sfere che probabilmente sono la soluzione più economica di quella che ho adottato io.
Visitando un paio di negozi specifici, da una parte avrei dovuto ordinare il materiale che era visibile solo su catalogo (guide e pattini a circolazione di sfere), da quell'altra, mi sarebbero costati di più, ma era tutto subito disponibile (guide dall'uminio con sedi inox e carrelli con ruotini a sfera).
Dunque l'idea iniziale era di fissare le guide su delle lamiere che riprendevano la sagoma delle pieghe a rilievo della plastica che riveste il cassone perché volevo restare il più basso possibile, tentando di fissarle direttamente sulla plastica con quelle brocchette a pressione filettate. Tentativo vano in quanto il lavoro é troppo approssimativo, ed il fabbro mi ha tenuto le lamiere alle quali poi andavano fissate le guide, troppo strette ed i pattini toccavano sulle viti, al che ho dovuto modificare subito il progetto riprendendo l'idea più classica, quella di un tavolone su cui fissare le guide il quale va fissato al cassone, e sopra il quale ve ne è un altro che scorre.
Quindi, il materiale necessario é:
- una cassetta degli attrezzi;
- uno o due ripiani in multistrato (io ho usato quello specifico per pavimentare i furgoni) in caso da tagliare;
- un foglione di cartone che consenta di ricavare la superficie del cassone;
- una o due guide in caso da tagliare, io l'ho dovuta prendere da 4 mt.;
- 4 carrelli per guide;
- 4 piastre inox o zincato di grosso spessore, 3 mm. circa;
- Viti, dadi e rondelle q.b.;
Prezzo per la barra da 4mt. che fa guida e dei 4 carrelli: 800 euro!!!!!!
C'erano disponibili guide e carrelli con portata in peso differente, e che quindi costano meno; i miei portano 130 Kg. l'uno.
Volevo essere sicuro di fare un qualche cosa di durevole.
Si inizia utilizzando il cartone cercando di ricavare la superficie del cassone il più fedelmente possibile, questa é la parte più sfigata perché é difficile che venga un bel lavoro; alla peggio tenetevi più larghi, che a rifilare si fa sempre in tempo; finito, lo si prende e si mette da parte.
Il buon cassone come lo conoscono tutti
Quindi i fori del primo tentativo di fissaggio delle lamiere con le guide alle "gobbette" del rivestimento
Si inizia tagliando a misura ed a mò di rettangolo il tavolone inferiore, che coprirà la superficie da dietra la cabina, fra i passaruota, fino quasi a filo cassone, sul quale verranno fissate a misura le guide precedentemente tagliate anch'esse della lunghezza totale; particolare attenzione va fatta al parallellismo delle guide, altrimenti rischiate che il piano non scorra correttamente; di seguito un'immagine.
Ci si fa fare da un fabbro 4 piastre che andranno fissate ai pattini di scorrimento in modo da avere una superficie più ampia di appoggio e una più semplice modalità di fissaggio degli stessi al piano.
Si installano i pattini sulle guide con le piastre agganciate e si fissano in posizione di riposo per poter riportare i fori sulla tavola inferiore e si forano; si notano sia nella foto precedente che in quella qui sotto.
Calcolate le distanze necessarie ai pattini per dare il movimento dello spostamento sufficiente per fuoriuscire di quel che basta; io l'ho tenuto in modo da terminare la corsa a filo sponda; quindi, due andranno in testa a filo della schiena della cabina per intenderci, o comunque più da quella parte possibile, e due circa a metà cassone. Io le ho tenute a meno della metà, proprio per lo spostamento che mi serviva, poi si vede.
Vi mostro anche la sezione interna del pattino con montata la piastra
Si procede poi riportando la sagoma di cartone su di un altro tavolone, che diverrà il nostro piano di carico, e con l'ausilio di un seghetto alternativo e di una segha circolare si tagliano via le parti in eccesso.
Si inserisce il piano inferiore nel cassone e vi si sovrappone l'altro sagomato, sia per la verifica dell'operato, sia per fissarlo con una serie di viti (io ne ho usate 6 ) nella sua posizione retratta in modo che resti bloccato. controllate anche chiudendo la sponda, che questa vada in chiusura senza impedimenti. Se siete arrivati sin qui, vi sarete accorti che avete dovuto segar via due strisce esterne al piano perché la bocca del cassone é più stretta del piano in sé subito all'interno.
Fatto questo, estraete l'assieme base + piano in blocco e ponetelo su dei cavalletti, perché dovrete girarci attorno e lavorarci al di sotto
Posizionate i pattini sopra i fori precedenti e con una vite bloccateli da sotto; se non scorrono basta allentare le viti che fissano il tutto sollevando un po' la tavola, quindi da sotto si riportano i fori anche sul piano, con un qualche cosa di fino o direttamente con la punta del trapano.
Successivamente si tolgono le 6 viti che servivano solo a questo scopo e si va a forare i segni appena fatti, con una piccola punta dal lato che prima andrà sotto e con quella più grossa e specifica poi da sopra per evitare che il legno si rovini. Dopo di ciò, dal lato dove scenderà la vite con una punta da 12 nel mio caso, ho svasato un pelino perché volevo la vite a filo del piano.
Qui vediamo il piano di carico sagomato con i fori delle quattro piastre e le svasature
Si procede quindi rimettendo il piano inferiore con le guide nel cassone e praticando 4 fori che andranno dal piano al cassone e serviranno per fissarlo ad esso; anche questi andranno svasati un pelino per avere le teste delle viti a filo, se volete un bel lavoretto, io ho usato viti a testa svasata con inserimento a brugola, ma tenetevi a distanza sufficiente dai carrelli, altrimenti richiate come me se non siete stati super precisi di andare a toccare le teste. Si fissano tutte e 4 le viti-dado con autobloccanti, e la base é pronta.
Qui si vedono meglio i 4 fori per fissarlo al cassone molto in corrispondenza del passaggio dei carrelli
Dimenticavo, io sulle guide ho messo all'estremità esterna due viti-dado passanti per bloccare l'uscita dei carrelli dalle guide, in modo che non vi venga sui piedi.
Estraete i pattini fino in cima alle sopracitate viti ed iniziate fissandovi il piano mobile, prima su quelli che andranno in fondo, lasciando debitamente molli le viti, così poi lo sollevate e lo spingete fino a riuscire a fissare gli altri due carrelli. Mandatelo dentro, fissate le viti, ed il gioco é fatto.
Qui di seguito il lavoro del piano finito in posizione retratta...
... e in posizione estratta
Risultato finale con angolazione diversa
By Akille alias Super-8